Attirare la pressione
Attirare gli avversari per superare linee rivali
All'interno di un modello che prevede il dominio del gioco attraverso la fase di possesso è determinante saper leggere la pressione che i miei avversari decidono di fare: l'obiettivo del possesso è quello di andare in avanti superando più giocatori possibili per creare potenziali occasioni da goal con una più alta percentuale di realizzazione; in questo contesto, quindi, è affermabile che più è forte la pressione subita, più il gioco sarà diretto.
Pressione Uomo su Uomo – Ederson con palla libera gioca diretto sull'attacco della profondità di Haaland in 1 Vs 1
Nel caso rappresentato dall'immagine sopra, la squadra avversaria effettua una pressione uomo su uomo e quindi il portiere del City decide di superare tutte le linee avversarie indirizzando la palla nello spazio profondo.
Ma se la pressione non c'è?
In questo caso è determinante saperla attirare. In primis è ovvio sottolineare il fatto che dipende sempre dalla squadra che sta difendendo se portare pressione e in che modo farlo, e inoltre vanno sempre considerati dei limiti strutturali da dover superare:
1) Più è forte la squadra in possesso più avrà difficoltà ad attirare la pressione.
2) Il risultato: se la squadra in possesso sta perdendo ha meno margine per
attirare la pressione.
3) Modelli di gioco avversari: se una squadra ha nei propri principi modalità
di difesa che non prevedono pressioni alte
Come fare quindi per attirarla?
Nell'azione che porta al goal del 4-0 del Manchester City contro lo Sparta Praha ci sono molteplici esempi. Una premessa doverosa è relativa al risultato, sul 3-0 ci sono sicuramente tutte le condizioni per poter attirare la pressione avversaria, ma i comportamenti attuati dai calciatori di Guardiola sono atti proprio a farsi pressare.
Akanji riceve il pallone e lo conduce camminando verso la propria porta
L'azione inizia così: dopo una ricezione da un suo compagno, Akanji si gira con la postura verso la propria porta conducendo la palla indietro verso Ederson. L'obiettivo è quello di massimizzare il vantaggio e il messaggio rivolto agli avversari è chiaro: "io vi aspetto qui!".
Akanji aspetta la pressione con le mani sui fianchi.
Akanji aspetta la pressione con le mani sui fianchi e il pallone sotto la suola
Lo Sparta Praha non accenna la pressione e allora Akanji si ferma con le mani sui fianchi, aumentando il grado di provocazione.
Primo accenno di pressione portata con 2 giocatori: sfruttare la superiorità numerica e trovare l'uomo libero con il terzo uomo.
Le provocazioni portate da Aknaji hanno un primo e>etto: lo Sparta Praha alza la pressione, ma solo con 2 giocatori che vengono saltati con un terzo uomo e si posizionano nuovamente sotto la linea del pallone.
Dopo essersi posizionati nuovamente sotto la linea della palla, chiamano i propri compagni ad alzarsi per aiutarli nella pressione.
Siamo dunque nuovamente al punto di partenza e Akanji tornato in possesso provoca nuovamente la pressione con la palla sotto la suola conducendola indietro verso la propria porta
Akanji suola sul pallone e conduce indietro.
A questo punto scatta il pressing collettivo dello Sparta Praha: si alza la pressione sui riferimenti e Akanji, dunque, decide di chiamare in causa Ederson il quale viene a sua volta pressato.
Akanji pressato chiama in causa Ederson e si ripropone
Akanji che dopo lo scarico si apre per dare appoggio viene trovato direttamente da Ederson con campo per condurre: da li in poi inizia lo sviluppo che porta al goal di Haaland.
Akanji conduce dopo la ricezione da Ederson inseguito dall'attaccante avversario. Contestualmente Haaland si avvicina per fungere da collegamento e Foden si smarca fuori linea.
L'azione continua trovando Rico che a sua volta serve Foden smarcatosi precedentemente fuori linea e viene così attaccata la linea avversaria a campo aperto.
Attirare la pressione per superare linee di pressione trovando l'uomo libero richiede dunque comportamenti specifici di natura provocatoria: stare fermo, stare fermo con le mani sui fianchi, palla sotto la suola, condurre indietro o rivolgere le spalle al campo, sono quindi stratagemmi funzionali agli sviluppi successivi per creare situazioni da goal potenzialmente più pericolose.
Clicca sul link per vedere l'azione: https://www.instagram.com/reel/DBloO9yxYnc/?igsh=ZGttdHZhOXB1ZjB4
Francesco Ciulli