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Attirare la pressione  

02.12.2024

Attirare gli avversari per superare linee rivali

All'interno di un modello che prevede il dominio del gioco attraverso la fase di possesso è determinante saper leggere la pressione che i miei avversari decidono di fare: l'obiettivo del possesso è quello di andare in avanti superando più giocatori possibili per creare potenziali occasioni da goal con una più alta percentuale di realizzazione; in questo contesto, quindi, è affermabile che più è forte la pressione subita, più il gioco sarà diretto.

Pressione Uomo su Uomo – Ederson con palla libera gioca diretto sull'attacco della profondità di Haaland in 1 Vs 1

Nel caso rappresentato dall'immagine sopra, la squadra avversaria effettua una pressione uomo su uomo e quindi il portiere del City decide di superare tutte le linee avversarie indirizzando la palla nello spazio profondo.

Ma se la pressione non c'è?

In questo caso è determinante saperla attirare. In primis è ovvio sottolineare il fatto che dipende sempre dalla squadra che sta difendendo se portare pressione e in che modo farlo, e inoltre vanno sempre considerati dei limiti strutturali da dover superare:

1) Più è forte la squadra in possesso più avrà difficoltà ad attirare la pressione.

2) Il risultato: se la squadra in possesso sta perdendo ha meno margine per

attirare la pressione.

3) Modelli di gioco avversari: se una squadra ha nei propri principi modalità

di difesa che non prevedono pressioni alte

Come fare quindi per attirarla?

Nell'azione che porta al goal del 4-0 del Manchester City contro lo Sparta Praha ci sono molteplici esempi. Una premessa doverosa è relativa al risultato, sul 3-0 ci sono sicuramente tutte le condizioni per poter attirare la pressione avversaria, ma i comportamenti attuati dai calciatori di Guardiola sono atti proprio a farsi pressare.

Akanji riceve il pallone e lo conduce camminando verso la propria porta

L'azione inizia così: dopo una ricezione da un suo compagno, Akanji si gira con la postura verso la propria porta conducendo la palla indietro verso Ederson. L'obiettivo è quello di massimizzare il vantaggio e il messaggio rivolto agli avversari è chiaro: "io vi aspetto qui!".

Akanji aspetta la pressione con le mani sui fianchi.

Akanji aspetta la pressione con le mani sui fianchi e il pallone sotto la suola

Lo Sparta Praha non accenna la pressione e allora Akanji si ferma con le mani sui fianchi, aumentando il grado di provocazione.

Primo accenno di pressione portata con 2 giocatori: sfruttare la superiorità numerica e trovare l'uomo libero con il terzo uomo.

Le provocazioni portate da Aknaji hanno un primo e>etto: lo Sparta Praha alza la pressione, ma solo con 2 giocatori che vengono saltati con un terzo uomo e si posizionano nuovamente sotto la linea del pallone.

Dopo essersi posizionati nuovamente sotto la linea della palla, chiamano i propri compagni ad alzarsi per aiutarli nella pressione.

Siamo dunque nuovamente al punto di partenza e Akanji tornato in possesso provoca nuovamente la pressione con la palla sotto la suola conducendola indietro verso la propria porta

Akanji suola sul pallone e conduce indietro.

A questo punto scatta il pressing collettivo dello Sparta Praha: si alza la pressione sui riferimenti e Akanji, dunque, decide di chiamare in causa Ederson il quale viene a sua volta pressato.

Akanji pressato chiama in causa Ederson e si ripropone 

Akanji che dopo lo scarico si apre per dare appoggio viene trovato direttamente da Ederson con campo per condurre: da li in poi inizia lo sviluppo che porta al goal di Haaland.

Akanji conduce dopo la ricezione da Ederson inseguito dall'attaccante avversario. Contestualmente Haaland si avvicina per fungere da collegamento e Foden si smarca fuori linea.

L'azione continua trovando Rico che a sua volta serve Foden smarcatosi precedentemente fuori linea e viene così attaccata la linea avversaria a campo aperto.

Attirare la pressione per superare linee di pressione trovando l'uomo libero richiede dunque comportamenti specifici di natura provocatoria: stare fermo, stare fermo con le mani sui fianchi, palla sotto la suola, condurre indietro o rivolgere le spalle al campo, sono quindi stratagemmi funzionali agli sviluppi successivi per creare situazioni da goal potenzialmente più pericolose.


Clicca sul link per vedere l'azione: https://www.instagram.com/reel/DBloO9yxYnc/?igsh=ZGttdHZhOXB1ZjB4


Francesco Ciulli